12 marzo 2010

Master AIFIn in Marketing Finanziario

Il Master in Marketing Finanziario, organizzato da AIFIn in collaborazione con MarketLab ed il Collegio Ghislieri, è indirizzato a giovani laureati che ambiscono a sviluppare una carriera di successo nel marketing del settore bancario, assicurativo e finanziario.

Il programma del Master fornisce ai partecipanti i necessari strumenti e competenze per comprendere il ruolo e la funzione del marketing nel settore, mettendoli in condizione di avvicinarsi professionalmente al mondo del lavoro.

Il Master vuole favorire l’acquisizione di competenze specifiche integrando un programma generale di marketing con approfondimenti specialistici di marketing finanziario anche attraverso la presentazione di case history e testimonianze di manager e consulenti di banche, assicurazioni e società finanziarie.

Il Master è rivolto a:
• Neolaureati (anche triennali) in ogni disciplina
• Laureandi che conseguiranno il titolo al più tardi entro 90 giorni dalla data di avvio del Master
• Laureati con esperienza lavorativa fino a tre anni

Il Master è a tempo pieno e a frequenza obbligatoria ed ha una durata complessiva di 6 mesi (60 giornate di aula e 3 mesi di project work/stage).

• Lezioni in aula: dall'1 ottobre 2010 al 22 dicembre 2010
• Project work/stage: 3 mesi nel periodo gennaio - aprile 2011
• Cerimonia di chiusura: 16 aprile 2011

Le lezioni si svolgeranno dal lunedì al venerdì. Ogni giornata formativa avrà una durata di 7 ore dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00.

La sede del Master è il Collegio Ghislieri, Piazza Collegio Ghislieri, Pavia
www.ghislieri.it

Per maggiori informazione visitare il sito ww.aifin.org

02 marzo 2010

I vincitori del Premio AIFIn Cerchio d'oro dell'innovazione finanziaria 2009

Cariparma è l’Intermediario Finanziario più innovativo dell’anno.
Questo il verdetto della sesta edizione del Premio "Il Cerchio D’Oro dell’Innovazione Finanziaria", dedicato all'innovazione nel settore bancario, assicurativo e finanziario, organizzato da AIFIn (Associazione Italiana Financial Innovation).


La cerimonia di premiazione si è svolta il 25 Febbraio a Milano, durante il Convegno AIFIn dal titolo "Financial Innovation Day", organizzato in collaborazione con Epson, IFM Group e Societe Generale Securities Services, a cui hanno partecipato i rappresentanti del mondo bancario, assicurativo e finanziario per analizzare e discutere dei trend innovativi del settore.
A questa edizione del premio hanno partecipato 29 intermediari finanziari di diversa tipologia e dimensione con 91 progetti che sono stati analizzati da una giuria composta da docenti universitari e coordinata dal Presidente AIFIn.


"L’innovazione rappresenta una leva fondamentale per gli intermediari finanziari per recuperare redditività e sostenere la crescita post-crisi" ha dichiarato Sergio Spaccavento – Presidente di AIFIn – "Gli intermediari partecipanti al Premio hanno dimostrano di rispondere alle sfide dell’economia e del mercato sostenendo le famiglie e le imprese, realizzando nuovi prodotti efficienti e orientati alla clientela, migliorando la qualità dei servizi offerti. Il premio Cerchio d’oro dell’innovazione finanziaria, vuole essere appunto uno stimolo all’innovazione per il settore bancario, assicurativo e finanziario e un riconoscimento per gli intermediari finanziari che fanno dell’innovazione un elemento distintivo".


Questi i progetti premiati per ogni categoria:


Canali Distributivi:
1. Banca Sella – La Banca in Tasca: la prima banca su IPhone con un’applicazione dedicata
2. Poste Italiane/BancoPosta – Money Transfer
3. UniCredit Group – Agenzie Multispecialist Unicredit First

Nuovi Servizi
1. Banca Monte dei Paschi di Siena – MPS Advice
2. Banca Fideuram – Sei
3. Cariparma – Progetto Small Business


Marketing
1. AXA Assicurazioni – Carta degli impegni
2. Banca Sella – La Banca delle Idee: una banca web 2.0 dove i prodotti li creano i clienti
3. Unicredit Corporate Banking – I distretti della meccanica. 10 realtà a confronto per
valorizzare le eccellenze ed agire sui territori


Organizzazione & Operations
1. Banca Popolare di Sondrio – Un nuovo sportello: un progetto sfidante orientato alla
Multicanalità
2. Unicredit Private Banking – Processo di Gestione dei Clienti Critici
3. Deutsche Bank – Concerto: CONtrolli CEntralizzati e Revisione delle Transazioni
Operative


Comunicazione
1. Unicredit Group – ATM: dalla gestione della materialità a canale di comunicazione
2. WeBank – Contact Center 2.0
3. Poste Italiane/BancoPosta – Gift Day


Prodotti e servizi di investimento
1. Banca IMI – Market Hub
2. CheBanca! – Pronti Contro Termine
3. Eurizon Capital – Eurizon Meta Giovani


Prodotti e servizi assicurativi
1. AXA MPS – AXA MPS Mutuo Sicuro Plus
2. Cariparma – Polizza Protezione Casa
3. UGF Assicurazioni – Salute Mia


Prodotti e servizi di pagamento
1. Poste Italiane/BancoPosta – Postepay Twin
2. Credito Valtellinese – Tellcard Mobile
3. Banca Popolare di Sondrio – Carta di Ateneo contactless


Prodotti e servizi di credito
1. Cariparma – Cariparma SiPuò
2. Intesa SanPaolo – Crescere Insieme alle Imprese
3. Banca Monte dei Paschi di Siena – MPS Protezione


Premio Speciale "Intermediario Finanziario Innovativo dell’anno 2009:

1. Cariparma
2. Poste Italiane – BancoPosta
3. Banca Sella



Il Premio “Cerchio d'Oro dell'Innovazione Finanziaria" è un riconoscimento annuale che ha lo
scopo di promuovere il ruolo dell'innovazione nel settore bancario, assicurativo e finanziario.
Il Premio si propone di essere:
• un riconoscimento all'innovatività degli intermediari bancari, assicurativi e finanziari e alle loro
capacità di anticipare e/o guidare i cambiamenti di mercato;
• un riconoscimento ai manager che hanno attivato e gestito le iniziative innovative e al loro staff;
• una 'guida' per il mercato delle iniziative più innovative e stimolo all'innovazione.


Sono previste le seguenti categorie:
• Canali distributivi
• Prodotti e servizi di investimento
• Prodotto e servizi di credito
• Prodotti e servizi assicurativi (danni e altri)
• Prodotti e servizi di pagamento
• Nuovi servizi
• Marketing
• Comunicazione
• Organizzazione e Operations
E’ inoltre prevista l’assegnazione del Premio Speciale Intermediario Innovativo dell’anno.

Workshop - Strategie e innovazioni nel credito alle famiglie

3 marzo 2010 - Milano


Programma:

• 9.30 – Registrazione partecipanti e welcome coffee


• 9.50 – Apertura dei lavori - Sergio Spaccavento - AIFIn - Presidente


• 10.00 – Scenari competitivi nel credito alle famiglie – Walter Lironi – McKinsey - Partner


• 10.30 – Credito alle famiglie e gestione del rischio – Patrizia Zambianchi – Deutsche Bank – Managing Director – Responsabile prodotti di credito


• 11.00 – Credito alle famiglie e soluzioni anticrisi: il caso Cariparma Sipuò - Andrea Chierici - Cariparma Crèdit Agricole - Responsabile Prodotti Retail-Private


• 12.00 – Q&A


• 13.00 – Buffet Lunch


• 14.00 – Scenari nel mercato immobiliare e i relativi bisogni finanziari per la clientela retail - Guido Lodigiani - Gabetti Property Solutions - Market Research Director


• 14.30 – Il mercato dei mutui e strategie di offerta. Il caso MPS Protezione – Davide Vivaldi – Banca Monte dei Paschi di Siena – Responsabile Finanziamenti Retail


• 15.00 – Credito al consumo e Carte Revolving: logiche di utilizzo, rischi ed opportunità nell’attuale scenario di mercato – Roberto Amisano – Unicredit Family Financing – Responsabile Carte


• 15.30 – Il credito al consumo in una banca territoriale – Enrico Borgo – Cassa di Risparmio di Asti – Responsabile Direzione Mercato


• 16.00 – Q&A

28 gennaio 2010

Convegno AIFIn - Financial Innovation Day

25 febbraio 2010 - Milano - www.aifin.org


Programma



• 9.00 - Registrazione partecipanti

• 9.30 - “Innovazione nel settore finanziario: l'analisi dei progetti partecipanti al premio Cerchio d'oro dell'innovazione finanziaria" - Sergio Spaccavento - AIFIn - Presidente

• 10.00 - Tavola rotonda con alcuni rappresentanti degli intermediari partecipanti al premio - “Innovare dopo la crisi. L’innovazione come motore della crescita nel settore bancario, assicurativo e finanziario”:

Milo Gusmeroli - Banca Popolare di Sondrio, Vicedirettore generale e Responsabile Sistemi Informativi

Luca Leoni - BancoPosta, Responsabile Market Intelligence

Lodovico Mazzolin - Banca Monte dei Paschi di Siena, Responsabile Area Prodotti e Pricing

Carlo Panella - WeBank, Direttore Commerciale

Gianluca Zanini - AXA MPS, Marketing Manager

• 11.00 - Coffee Break


• 11.20 - Premiazione Cerchio d'oro categoria Canali distributivi e presentazione progetto 1° classificato

• 11.40 - Ecologia Economia Innovazione: efficienza operativa e risparmio - Flavio Attramini - Epson, Business Manager Office Printers & Scanners

• 12.00 - Premiazione Cerchio d'oro categoria Nuovi Servizi e presentazione progetto 1° classificato

• 12.20 - Premiazione Cerchio d'oro categoria Marketing e presentazione progetto 1° classificato

• 12.40 - L’innovazione motore del cambiamento - Giuseppe Marigliano - Société Générale Securities Services, Head of Financial Services; Alessandra Figini - Unicredit Banca, Process Analysis & Monitoring; Fabio Corrado Catapano - Unicredit Banca, Responsabile Presidio Operativo Finanza


• 13.00 Buffet Lunch


• 14.00 - Premiazione Cerchio d'oro categoria Organizzazione & Operations e presentazione progetto 1° classificato

• 14.20 - Premiazione Cerchio d'oro categoria Comunicazione e presentazione progetto 1° classificato

• 14.40 - IFM Group: tecnologie a servizio del Finance – Emilio Barlocco - IFM Group, AD e Presidente

• 15.00 - Premiazione Cerchio d'oro categoria Prodotti di investimento e presentazione progetto 1° classificato

• 15.20 - Premiazione Cerchio d'oro categoria Prodotti assicurativi e presentazione progetto 1° classificato

• 15.40 - Premiazione Cerchio d'oro categoria Prodotti di pagamento e presentazione progetto 1° classificato


• 16.00 - Premiazione Cerchio d'oro categoria Prodotti di credito e presentazione progetto 1° classificato

16.20 - Assegnazione Premio Speciale “Intermediario finanziario innovativo dell'anno”

Workshop AIFIn - Strategie e innovazioni nei servizi di pagamento

3 febbraio 2010 - Milano - www.aifin.org


Programma definitivo:

• 9.30 – Registrazione partecipanti e welcome coffee

• 9.50 – Apertura dei lavori - Sergio Spaccavento - AIFIn - Presidente

• 10.00 – Evoluzione degli scenari competitivi nei servizi di pagamento e le opportunità offerte dall’innovazione - Ettore Pastore – A.T. Kearney - Partner

• 10.30 – Innovazione dell’offerta delle carte di pagamento in una logica multiservizio e multicanale - Alessandro Albano – Poste Italiane (BancoPosta) – Responsabile Sistemi di Pagamento

• 11.00 – Mobile Payments e nuovi player: il caso Onebip - Diego Mortillaro - Onebip - Presidente

• 11.30 - L’evoluzione dei servizi di pagamento per le piccole e medie imprese - Paolo Zanchi – Banca Monte dei Paschi di Siena – Responsabile Servizi di Pagamento

• 12.00 – Q&A

• 13.00 – Buffet Lunch

• 14.00 – I servizi di pagamento per gli immigrati: il mercato e le opportunità di sviluppo - Patrizia Gipponi – Finint Western Union – Responsabile Marketing

• 14.30 – Carte di pagamento e Giovani: il caso della carta Ateneo – Riccardo Canclini – Banca Popolare di Sondrio – Servizio commerciale - Responsabile Prodotti Telematici

• 15.00 – Carte Prepagate: il caso della Tessera del Tifoso – Siamo Noi – Silvia Piazza – Banca Popolare di Milano – Responsabile Area Mercato Privati

• 15.30 – Q&A

29 ottobre 2009

VI Edizione del Premio Cerchio d'oro dell'innovazione finanziaria

Scadono il 23 dicembre 2009 i termini per l'iscrizione al premio Cerchio d'oro dell'innovazione finanziaria.

Modalità di adesione sul sito AIFIn

Convegno AIFIn - Banche Territoriali

26 novembre 2009 - Milano Hotel dei Cavalieri

Programma sul sito AIFIn

09 marzo 2009

Master AIFIn - Banking & Innovation

Obiettivi e Finalità del Master

Il Master in Banking & Innovation, organizzato da AIFIn in collaborazione con MarketLab e con il Collegio Ghislieri, è indirizzato a giovani laureati che ambiscono a sviluppare una carriera di successo nel mondo bancario e finanziario.

Il programma del Master fornisce ai partecipanti i necessari strumenti e le competenze per comprendere il funzionamento complessivo della Banca mettendoli in condizione di avvicinarsi rapidamente e professionalmente al mondo del lavoro.

Il profondo cambiamento in corso nel sistema bancario richiede agli intermediari bancari e finanziari la capacità di definire nuove strategie e nuove modalità di "fare banca".

La banca dovrà quindi competere, consapevole della necessità di creare sempre più valore per tutti gli stakeholder ed in particolare per i clienti attraverso lo sviluppo di modelli di offerta in linea con le aspettative e i bisogni dei vari segmenti della domanda, nonché implementando strutture e meccanismi organizzativi e modalità di funzionamento dei singoli business efficienti ed efficaci.

Il Master ha l'obiettivo formare nuovi professionisti in banking per supportare il cambiamento del settore con risorse specializzate da inserire in particolare nelle strutture organizzative dell'area commerciale (centrale e di rete), business (credito, finanza, bancassurance, ecc.), marketing, pianificazione e controllo, organizzazione strategica, comunicazione, ecc.

Il Master vuole favorire l'acquisizione di competenze specifiche: sulla struttura e sull'evoluzione del mercato bancario e sul modello di business e organizzativo della banca; sull'offerta di prodotti e servizi del settore e della banca; sui principali processi e attività nella banca; sulle più efficaci metodologie di gestione dell'innovazione nel settore bancario e finanziario.

Destinatari e Durata

Il Master è rivolto ai neolaureati in discipline economiche, statistiche, giuridiche ed in Ingegneria.
Il Master è a tempo pieno e a frequenza obbligatoria ed ha una durata complessiva di 6 mesi (60 giornate di aula e 3 mesi di project work/stage).

- Lezioni in aula: dal14 settembre 2009 al 4 dicembre 2009
- Project work/stage: dal 10 gennaio al 10 aprile 2010
- Cerimonia di chiusura: 17 aprile 2010

La cerimonia di chiusura del Master con la consegna dei diplomi è presso l'aula magna del Collegio Ghislieri all'interno di un Convegno AIFIn.

Le lezioni si svolgeranno dal lunedì al venerdì. Ogni giornata formativa avrà una durata di 7 ore dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00.

La sede del Master

La sede del Master è il Collegio Ghislieri, Piazza Collegio Ghislieri, 27100 Pavia
www.ghislieri.it


Maggiori informazioni sul sito http://www.aifin.org/

03 marzo 2009

Cerchio d'oro dell'innovazione finanziaria 2008

Ecco tutti i vincitori della quinta edizione del Premio “Cerchio d'Oro dell'Innovazione Finanziaria"

Il Gruppo Banca Popolare di Milano è l’Intermediario Finanziario più innovativo dell’anno.
Questo il verdetto della giuria del Premio “Il Cerchio D’Oro dell’Innovazione Finanziaria”, dedicato all'innovazione nel settore bancario e finanziario, organizzato da AIFIn (Associazione Italiana Financial Innovation) in collaborazione con EDIPI.
La cerimonia di premiazione si è svolta Giovedì 25 Febbraio a Milano, al termine di una Tavola Rotonda dal titolo "Innovazione nel settore finanziario al tempo della crisi",a cui hanno partecipato i rappresentanti del mondo bancario, assicurativo e finanziario.
A questa edizione hanno partecipato 28 intermediari finanziari di diversa tipologia e dimensione con 77 progetti.

“La crisi finanziaria rappresenterà una forte discontinuità per il settore. – ha dichiarato Sergio Spaccavento – Presidente AIFIn. Come tutte le discontinuità, la stessa può tuttavia essere anche un’opportunità per gli intermediari che sapranno realizzare innovazioni che possano creare reale valore per il cliente. La capacità di sviluppare “good innovation” è fondamentale per ripristinare la fiducia nel settore bancario e finanziario”.

La Giuria del Premio (composta da:Sergio Spaccavento - Presidente AIFIn, coordinatore scientifico della giuria; Luciano Munari - Università di Parma, presidente della giuria; Mario Salvatori – Amministratore di Edipi;Paola Bongini - Università di Milano Bicocca;Marco Di Antonio - Università di Genova; Mauro Ferraresi - Università IULM; Chiara Francalanci - Politecnico di Milano; Laura Nieri - Università di Pescara; Arturo Patarnello - Università di Milano Bicocca; Luca Pellegrini - Università IULM; Cristiana Schena - Università dell'Insubria; Giulio Tagliavini - Università di Parma) ha analizzato i progetti, suddivisi per 9 categorie principali, assegnando punteggi ponderati in base ad una serie di parametri rigorosi.

Questi i progetti premiati per ogni categoria:


Categoria Canali Distributivi:
  1. CR Bolzano Progetto “Point 12”
  2. Cariparma Progetto “Secure Call”
  3. Creval Progetto “@apertacity: il portale e-commerce cel territorio"

Categoria Prodotti di Pagamento:
  1. CR Bolzano Progetto “E-payment”
  2. Creval Progetto “La sperimentazione della nuova Carta Contactless TELL CARD”
  3. BPM Progetto “CARTIMPRONTA WORLD MASTERCARD”

Categoria Prodotti di Credito:
  1. CR Ferrara Progetto “Anticipazione sociale per i lavoratori in cassa integrazione Guadagni Straordinaria”
  2. UniCredit Progetto “Senzapensiseri”
  3. BPM Progetto “Rilancio attività produttive”

Categoria Prodotti di Investimento:
  1. AXA MPS Financial Progetto “Accumulator rendimento Top”
  2. AXA Assicurazioni Progetto “Linea AXA Protezione Patrimonio”
  3. Banca San Giorgio e Valle Agno Progetto “500 Oro”

Categoria Prodotti Assicurativi:
  1. Cariparma Progetto “Polizza Auto Protezione Guida”
  2. AXA Assicurazioni Progetto “ConFido - Protezione Cani & Gatti”
  3. CR Asti Progetto “Carta della Salute per la famiglia - 30tre più”

Categoria Servizi:
  1. UniCredit Corporate Banking Progetto “InvoiceComm”
  2. Tua Assicurazioni Progetto “Tua Car Full”
  3. Findomestic Progetto“CardInTime-Istant issuance of an EMW Multiapplication Chip Card”

Categoria Comunicazione:
  1. Deutsche Bank Progetto “Che studente sei?”
  2. BPM – We Service Progetto “TalkWeBank”
  3. CR Fabriano e Cupramontana Progetto “E-JO"

Categoria Organzzazione e Operations:
  1. BPM – We Service Progetto “Ottimizzazione processi agenzia virtuale”
  2. Banca Popolare di Sondrio Progetto “Gestione del processo e digitalizzazione degli specimen di firma”
  3. Gruppo Assicurativo ARFIN Progetto “SIA - Sistema Integrato per le Assicurazioni”

Categoria Marketing:
  1. Creval Progetto “CD Caro Papà Natale”
  2. Banca MonteParma Progetto “Insieme nello Sport”
  3. BCC San Marzano di San Giuseppe Progetto “Conto Blu”


PREMIO SPECIALE AZIENDA INNOVATIVA DELL'ANNOI
  1. Gruppo Banca Popolare di Milano
  2. Gruppo Credito Valtellinese
  3. Deutsche Bank

19 febbraio 2009

Workshop AIFIn - Retail Banking

Marzo 2009 - Hotel Executive - Viale Luigi Sturzo n. 45 - Milano

Programma

9.30 - Registrazione partecipanti e welcome coffee

9.50 - Apertura dei lavori - Sergio Spaccavento - AIFIn - Presidente

10.00 - Retail Banking. Le leve strategiche per superare la crisi - Marco Colombo - Bain - Director

10.30 - Innovazioni di marketing relazionale nel Retail Banking - Sergio Spaccavento - MarketLab - Managing Partner

11.00 - La gestione del cambio generazionale della clientela retail per una banca locale. Le azioni per conquistare il segmento giovani - Paolo Mariani - Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana - Direttore Generale

11.30 - Migrant Banking in Italia. Il fenomeno e le possibili soluzioni di offerta - Giampiero Lattuada - Banca Popolare di Milano - Responsabile Marketing Strategico

12.00 - Q&A

13.00 - Buffet Lunch

14.00 - Il marketing sociale e strategie di branding. Il progetto insieme per lo sport - Barbara Meli - Banca Monte Parma - Ufficio Marketing

14.30 - Promozioni commerciali nel Retail Banking - Luca Leoni - Banco Posta - Responsabile Marketing Intelligence

15.00 - Clienti evoluti e strategie di acquisition e retention - Vincenzo Tedeschi - IW Bank - Responsabile Marketing

15.30 - Q&A e conclusioni

Modalità di partecipazione sul sito http://www.aifin.org/

16 gennaio 2009

Workshop AIFIn - Credito al consumo e mutui

5 Febbraio 2009 - Hotel Executive - Viale Luigi Sturzo n. 45 - Milano

Programma

9.30 - Registrazione partecipanti e welcome coffee

9.50 - Apertura dei lavori - Sergio Spaccavento - AIFIn - Presidente

10.00 - Credito al consumo e mutui nella crisi - le leve per il miglioramento della redditività - Matteo Coppola - Boston Consulting Group - Principal

10.30 - Innovazione di offerta e distributiva nel credito immobiliare - Lorenzo Montanari - CreaCasa - Direttore Generale

11.00 - Innovare nel credito al consumo - Andrea Rigoni- Neos Banca - Direttore Generale

11.30 - La flessibilità e la portabilità nel credito alle famiglie - Marco Passafiume - BNL BNP Paribas - Responsabile Segmento Individuals

12.00 - Q&A

13.00 - Buffet Lunch

14.00 - Risk Adjusted Pricing: metriche, processi e strategie - Marco Giaccone - UBI Banca - Responsabile Servizio Credit Portfolio Policies & Pricing

14.30 - Over 65: opportunità di mercato e prodotti creditizi dedicati - Claudio Pacella - Euvis - Direttore Generale

15.00 - Dal recupero alla gestione del credito - Daniele Fiorelli - Fiditalia - Responsabile Direzione Affari Legali e Societari

15.30 - Q&A

Modalità di partecipazione sul sito http://www.aifin.org/

Marketing e Finanza - Dicembre 2008

Indice

Top Management:
- "ING DIRECT: storia, mission e posizionamento distintivo" Bernd Geilen, ING DIRECT Italia

Analisi e Strategie:
- "Servizi di invstimento tra etica e innovazione di offerta" Sergio Spaccavento, AIFIn
- "Nuovi modelli di business nel mercato dei pagamenti"David Jegerson, IWBank

Mercati e Prodotti:
- "Derivati OTC e PMI: rischi o opportunità"Matteo Farina, Banco Popolare
Canali Distributivi:
- "PosteShop: un nuovo modo di fare shopping" Saverio Castilletti, PosteShop

Business e Tecnologie:
- "Come le banche possono navigare il mare tempestoso della crisi facendo leva sulla tecnologia?" Simona Macellari, Financial Insights

Premio Banca e Territorio - 2008

AIFIn ha organizzato la seconda edizione del premio “Banca e Territorio”, riconoscimento annuale che ha lo scopo di promuovere il ruolo della banca territoriale e attivare un dibattito permanente sul tema della responsabilità sociale d'impresa nel settore bancario.

La cerimonia di premiazione si è svolta il 26 Novembre a Milano, al termine del Convegno AIFIn dal titolo “Banche Territoriali: strategie competitive, innovazione, responsabilità sociale d'impresa “organizzato in collaborazione con Anima, Dreika, Europ Assistance e Hedge Invest.

Alla seconda edizione del Premio hanno partecipato 25 banche territoriali con 45 progetti.

Queste le banche e i progetti premiati per ogni categoria:

Iniziative a sostegno dell'ambiente


1 -Banca Malatestiana - "Orto in condotta"
2 - Banca di Credito Cooperativo di Treviglio - "Linea RisorsAmbiente”
3 -Banca delle Marche - "Diamo fondo all’energia pulita"

Iniziative a carattere sociale

1 - Credito Valtellinese - "Il Mondo di Piccolo”
2 - Cassa di Risparmio di Volterra - "L’azione e l’aiuto concreto a favore di chi è rimasto indietro"
3 - Banca Popolare di Bari - "Progetto BPB per le donne: un regalo per San Valentino"


Iniziative a sostegno dell’educazione, dell’istruzione e della formazione

1-Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese - "Tirocini formativi all’estero"
2-Cassa di Risparmio di Bolzano - " Progetto Conoscere la Borsa”
3- Banca Popolare di Puglia e Basilicata – “CONI Puglia Stars”


Iniziative a sostegno dell’arte e della cultura

1-Cassa di Risparmio di Volterra - "La Cassa per l’Arte, la Storia, il Teatro”
2-Cassa di Risparmio di La Spezia - "Il Golfo dei Poeti, dal Futurismo al Futuro”
3-Banca Popolare di Bari - "Storie di uomini che hanno fatto la storia”

Iniziative a sostegno dello sviluppo locale

1-Credito Valtellinese - " Centenario Credito Valtellinese: un anno di eventi per il Territorio"
2-Banca Malatestiana - "Consorzio Portogallo – Cooperativa Sociale"
3-Banca Etruria - "L’attività editoriale di Banca Etruria"

Iniziative a sostegno dell'imprenditorialità locale

1-Cassa di Risparmio di Alessandria - "Idee Eccellenti”
2-Cassa di Risparmio di La Spezia - "ScoprImpresa"
3-Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana - "Aiutiamo Fabriano: facilitazioni creditizie”

AIFIn ha istituito anche una categoria speciale, la “Banca Territoriale dell’anno” che ha lo scopo di premiare in termini assoluti le tre banche che meglio rappresentano con i loro progetti il modello di banca “socialmente responsabile” e vicina alle istanze del proprio territorio.


Queste le tre Banche premiate per l’anno 2008.

Premio Speciale "Banca Territoriale dell'anno 2008"

1-Credito Valtellinese
2-Banca Malatestiana
3-Cassa di Risparmio di Bolzano

Osservatorio AIFIn - "Servizi di investimento: strategie, innovazioni e modelli di servizio"

AIFIn ha presentato i risultati dell’Osservatorio “Servizi di investimento: strategie, innovazioni e modelli di servizio nei diversi operatori di mercato” realizzato in collaborazione con IG Markets, Kedrios e ObjectWay e con il contributo di ricerca di MarketLab.


L’indagine, condotta su un campione di 18 intermediari finanziari, ha avuto come obiettivo quello di verificare la percezione dei diversi operatori di mercato sui principali driver di cambiamento nel mercato dei servizi di investimento (evoluzione della domanda, pressione competitiva, impatti normativi, ecc.) e le relative strategie, innovazioni ed evoluzioni del modello di servizio per i diversi target di clientela (mass market, affluent e private). Una particolare sezione della ricerca è dedicata allo sviluppo della consulenza finanziaria e alle conseguenze competitive della MiFID.

L’ 88,9% degli intermediari finanziari intervistati utilizzano il patrimonio finanziario come il principale criterio di segmentazione della clientela (private, affluent e mass market), insieme al patrimonio complessivo (50%), e all’avversione al rischio (44,4%). E’ fondamentale, per innovare i modelli di servizio, raffinare il processo di segmentazione e analisi integrando variabili che meglio possano esprimere i reali bisogni, aspettative e obiettivi di investimento della clientela.

Più che mai, in relazione alla crisi in corso, gli intervistati ritengono di fondamentale importanza mantenere la fiducia dei clienti-investitori come driver per competere nei servizi di investimento.

Gli intermediari finanziari intervistati hanno indicato varie e ampie conseguenze strategiche legate alla MiFID a dimostrazione dell’importanza data a questa innovazione normativa. Oltre ad un aumento dei costi e degli investimenti sui sistemi informativi e sui processi per renderli “compliance”, gli operatori prevedono una maggiore trasparenza nei confronti della clientela e una riduzione delle asimmetrie informative, con un possibile aumento della concorrenza e quindi del fenomeno della multibancarizzazione.L’introduzione del questionario obbligatorio MiFID porterà ad una maggior coerenza dei prodotti rispetto al profilo di rischio della clientela.

Quasi tutti gli operatori stanno valutando la possibilità di introdurre un servizio di consulenza a pagamento in particolare nell’offerta per i clienti Affluent e Private. Tuttavia è emerso come gli intermediari siano ancora in fase di definizione dei “contenuti” (su cui non c’è molta chiarezza) e sono consapevoli del rischio che il cliente possa non percepire il value for money del servizio o le differenze rispetto ad un servizio che prima riceveva gratuitamente. Critico risulta anche il time to market poiché il cliente probabilmente sarà disposto a pagare ad un solo intermediario questo servizio.


Poi c’è il tema dello sviluppo della figura del consulente indipendente e fee-only. I consulenti indipendenti potrebbero essere una minaccia per gli incubent facendo leva sulla potenziale crisi di fiducia verso il settore bancario.

15 ottobre 2008

Credito al Consumo

Intoduzione al Report - Marketing e Finanza - Settembre 2008

Il credito al consumo in Italia rappresenta una delle forme di credito alle famiglie che negli ultimi anni ha registrato i maggiori tassi crescita.

L’accettazione di questa modalità di finanziamento ha dovuto però superare nel tempo barriere psicologiche e sociali legate al convincimento che il ricorso al credito volesse significare ammettere l’esplicita mancanza di un reddito adeguato per far fronte ai propri bisogni.

Oggi, invece, accedono al credito al consumo anche soggetti con una buona posizione economica, il che ha di fatto ampliato il mercato potenziale. Inoltre l’innalzamento della cultura finanziaria ha
agevolato un utilizzo più moderno di questo strumento.

A stimolare lo sviluppo del credito al consumo hanno contribuito anche alcune innovazioni di offerta. Ad esempio i prestiti personali vengono ormai proposti con formule altamente personalizzabili (possibilità di saltare la rata, importi maxi, ecc.). La cessione del quinto, invece, grazie ad una evoluzione normativa, ha allargato la platea dei potenziali utenti oltre che ai dipendenti pubblici anche a quelli privati e ai pensionati.

L’indebitamento delle famiglie italiane si mantiene, comunque, su livelli decisamente inferiori a quelli dei mercati più evoluti (es. USA, UK, Spagna, ecc.), rappresentato quindi, anche in un ipotesi di parziale convergenza, un’opportunità per gli operatori bancari e finanziari italiani (e non solo).

Non mancano, tuttavia, segnali di criticità nelmercato legati alla qualità del credito e alla pressione competitiva.

Proprio il tema della gestione del rischio e lo sviluppo del mercato anche verso i segmenti near e subprime, richiederà agli intermediari finanziari la capacità di predisporre metodologie e processi in grado di valutare attentamente il profilo di rischio della clientela e di adottare corrette politiche di pricing.

Tra le novità del mercato evidenziamo lo sviluppo del social lending anche in Italia. Il caso Zopa mostra ancora una volta le opportunità offerte da Internet per sviluppare modelli di business innovativi e come il coinvolgimento degli utenti in logica Web 2.0 rappresenti la nuova frontiera di tutte le iniziative su questo canale.

Sergio Spaccavento
Direttore Responsabile
sspaccavento@aifin.org

29 luglio 2008

L'innovazione nelle banche italiane

I risultati della ricerca AIFIn evidenziano una forte attenzione delle banche verso l’innovazione. Sono ancora relativamente pochi tuttavia gli intermediari bancari che hanno strutturato un processo per la gestione dell’innovazione.

L’innovazione è una priorità strategica per le banche italiane. E’ quanto emerge dalla ricerca AIFIn “L’innovazione in banca. Processi, organizzazione e cultura” realizzata con il contributo di ricerca di MarketLab e la collaborazione di Cedacri.

La ricerca è stata effettuata su un campione di 11 banche di diversa dimensione. Il questionario è stato inviato alle Direzioni dell’Organizzazione e dei Sistemi Informativi.

Il 64% del campione riconosce l’importanza medio-alta dell’innovazione come leva strategica, finalizzata soprattutto alla conquista di vantaggi competitivi che permettano alla banca di differenziarsi della concorrenza. Tuttavia la stessa percentuale di intervistati dichiara che nella propria banca non esiste un processo strutturato per la gestione dell’innovazione e solo il 45 % del campione ha definito delle metriche per valutarne i ritorni. Questo indica che pur dando e riconoscendo all’innovazione un ruolo prioritario, le banche italiane presentano evidenti carenze di processo e metodologiche nella gestione dell’innovazione il che comporta una riduzione della capacità intrinseca di differenziazione.

Le principali barriere interne allo sviluppo dei processi innovativi risultano essere la mancanza di coordinamento, di tempo e di commitment del top management.
Le maggioranza degli intervistati ritiene comunque che una maggiore cultura aziendale orientata all’innovazione consentirebbe di migliorare la capacità innovativa delle banche.

“Il settore bancario italiano è stato capace negli ultimi anni rinnovarsi profondamente recuperando efficienza e creando valore per gli azionisti.” – ha dichiarato Sergio Spaccavento – Presidente AIFIn – “L’obiettivo prioritario oggi per ogni singola banca, e non del sistema, è quello di differenziarsi nella percezione della clientela. Questo evidentemente richiede uno sforzo innovativo per uscire dall’omologazione con cui viene percepito il settore. L’innovazione richiede visione strategica, metodo, risorse e voglia di sperimentazione. Le banche che riusciranno ad innovare in questa direzione vinceranno le nuove sfide di un mercato sempre più competitivo”

09 luglio 2008

Financial Innovation Game

Un business game dedicato ai giovani laureati che vogliono fare un'esperienza in banca.

Realizzato da AIFIn con il supporto di MarketLab e con la collaborazione di Banche partner, ha lo scopo di favorire la diffusione della cultura dell'innovazione finanziaria tra i giovani laureati in ingresso nel mondo del lavoro dando loro la possibilità di sperimentare un'esperienza nuova e concreta.

Il Financial Innovation Game è rivolto a laureati interessati al mondo della Banca e della Finanza.
L'iscrizione è libera e gratuita.

Obiettivi del Game:
  • Coinvolgere i laureati interessati al settore bancario e finanziario in una esperienza concreta basata su un business game
  • Sensibilizzare i partecipanti sull'importanza dell'ascolto del cliente
  • Verificare le capacità di analisi, di lavoro di gruppo e di creatività dei partecipanti
  • Essere selezionati tra partecipanti "ad alto potenziale", i cui CV saranno inviati alle banche aderenti
  • Possibilità di vincere uno stage da svolgere presso le banche aderenti oltre ad altri premi.

Maggiori informazioni su: http://www.aifin.org/

01 luglio 2008

Private Banking

Introduzione al Report - Marketing e Finanza - Giugno 2008

Il Private Banking in Italia ha una storia relativamente recente, ma l’inasprimento delle dinamiche concorrenziali ne accelererà inesorabilmente il processo evolutivo già in corso.

L’obiettivo principale per gli operatori di mercato rimane quello di “conquistare” i clienti private, non solo sottraendoli alla concorrenza o accrescendo il grado di penetrazione del patrimonio, ma anche acquisendo quei clienti facoltosi che non percepiscono ancora il valore di un servizio differenziato e specializzato.

Sul mercato italiano sono dominanti, in termini di quote di mercato, le strutture private dei gruppi bancari “domestici” (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca, ecc.) a cui si affiancano, con posizioni marginali, gli operatori indipendenti e i player internazionali.

La “tipicità” del Private Banking in Italia è sicuramente condizionata dalle caratteristiche della struttura industriale italiana (costituita prevalentemente da piccoli e medi imprenditori) che offre indubbi vantaggi alle divisioni private dei grandi gruppi bancari sia in termini distributivi che di sinergie di costo e di offerta con gli altri business della banca universale.

Tra i driver che possono modificare l’evoluzione del mercato e gli scenari competitivi, l’introduzione della MIFID potrebbe avere un ruolo fondamentale, poiché porterebbe il cliente ad una maggiore consapevolezza della qualità del servizio ricevuto e del valore della consulenza sugli investimenti, stimolandolo ad iniziare un processo di selezione tra gli operatori di mercato.
Inoltre, i temi del conflitto di interessi e dell’offerta di servizi di consulenza finanziaria indipendente sono al centro di profonde riflessioni sui possibili impatti per il mercato del Private Banking e sul ruolo che potrebbero avere nuovi attori quali i Family Office o gli Indipendent Advisor.
Pertanto i modelli di business degli “incumbent” del Private Banking in Italia dovranno necessariamente evolversi per rispondere alle nuove sfide del mercato. La definizione del servizio di consulenza, in termini di contenuti, ampiezza, pricing, ecc., sembra essere il principale driver che guiderà le future scelte di posizionamento.

Sergio Spaccavento
Direttore Responsabile
sspaccavento@aifin.org
Indice del numero di giugno 2008
Report : Private Banking

- "Strategie di consulenza nel private banking post MIFID" - Angelo Deiana, Gruppo Monte dei Paschi di Siena

- "Il Private Banker: la rilevanza emotiva in una professione in continua evoluzione" - Paolo Magnani, Credem

- "Le attività di advisory nell'ambito dello sviluppo di servizi extra-bancari nel private banking" - Marco Gabbiani, Unicredit Private Banking

- "La definizione e le logiche operative del Family Office in Italia" - Andrea Caraceni, CFO SIM

Approfondimenti

- "Point 12: una banca a misura del cliente" - Andrea Brillo, Cassa di Risparmio di Bolzano

- "Essere banca di Comunità" - Maria Bonfanti, BCC di Sesto San Giovanni

28 marzo 2008

Banca Territoriale e Responsabilità Sociale D'Impresa

Introduzione al Report - Marketing & Finanza - Marzo 2008

Il settore bancario sta vivendo una particolare fase della propria evoluzione caratterizzata da numerose operazioni di aggregazione a livello nazionale ed internazionale. Le principali ragioni alla base di questo processo di concentrazione risiedono nella ricerca di una maggiore efficienza, nella volontà di penetrare nuovi mercati geografici (e/o difendere quelli in cui già si opera) e in generale di migliorare la propria posizione competitiva e creare valore. La recente fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI oppure la crescita di UniCredit in Italia ed in Europa, con l’acquisizione di Capitalia e del gruppo tedesco HVB, sono due esempi di questa evoluzione. A livello nazionale, inoltre, si assiste all’aggregazione di alcune importanti banche popolari quali Banche Popolari Unite - Banca Lombarda e Piemontese che hanno dato vita al gruppo UBI Banca oppure Banco Popolare di Verona e Novara - Banca Popolare Italiana con il nuovo Banco Popolare. Non mancano inoltre casi di banche italiane acquisite da operatori esteri come BNL, ora parte del gruppo francese BNP Paribas.
Nei prossimi anni, infine, si prevedono operazioni di M&A a livello intercontinentale.
Sicuramente tale processo di consolidamento rafforza il nostro sistema finanziario in un mercato
che diventa, anche per le banche, sempre più “globale” e competitivo.
Il fenomeno descritto, tuttavia, ha comportato l’uscita dal mercato di storiche banche “locali” o la
loro sopravvivenza solo come “marchi” all’interno di gruppi bancari di media-grande dimensione.
Alla luce di questa evoluzione del settore è opportuno allora domandarsi se ci sia ancora spazio,
nel mercato, per le banche locali rimaste ancora indipendenti.
La banca locale non si caratterizza evidentemente solo per le limitate dimensioni e per le relative
inefficienze (es. alto cost/income).
La banca locale, o meglio “territoriale”, si differenzia soprattutto per la capacità di sostenere il territorio,riconoscendone le vocazioni e i bisogni peculiari e valorizzandone “l’identità” economica e socio-culturale attraverso diverse attività, quali: la creazione di posti di lavoro, il sostegno allo sviluppo socio-economico, iniziative di solidarietà, sponsorizzazioni di attività di interesse locale
(sportive, socio-culturali, ecc.), contributi a fondazioni, finanziamenti per la valorizzazione del
patrimonio immobiliare, il sostegno a progetti umanitari, ecc.
La volontà di rispondere a una platea più ampia di soggetti e rappresentanti della comunità di riferimento (i cosiddetti stakeholders: dipendenti, clienti, fornitori, istituzioni, collettività, ecc.) è parte integrante della mission di questa tipologia di banche e ne caratterizza il modello di business.
Le banche territoriali assolvono, quindi, ad un compito fondamentale per lo sviluppo del territorio, dimostrando come, nel rispetto dei vincoli di equilibrio economico e di sana e prudente gestione, Responsabilità Sociale e Business possono essere scelte strategiche non necessariamente contrapposte e inconciliabili.

Sergio Spaccavento
Direttore Editoriale
sspaccavento@aifin.org

11 gennaio 2008

Customer Experience

Intoduzione al Report - Marketing e Finanza - Dicembre 2007

“Marketing Esperienziale” e “Customer Experience” sono termini sempre più utilizzati dai manager (oggi anche bancari) per indicare nuovi strumenti e obiettivi di marketing.

Il concetto di esperienza è alquanto complesso e multidimensionale ed è stato oggetto di studio di diverse discipline quali la filosofia, la sociologia e la psicologia che hanno offerto importanti contributi sul tema utili anche all’analisi e ai processi di marketing.

Le teorie sulla Customer Experience si basano sulla centralità delle emozioni nel comportamento del consumatore ed evidenziano l’importanza dell’intera esperienza di consumo e non solo della percezione degli attributi del prodotto/servizio.

Il marketing esperienziale ha allora l’obiettivo di coinvolgere il cliente durante la sua esperienza di consumo, facendo emergere la rilevanza dei benefici simbolici rispetto a quelli funzionali. I settori dell’entertainment, del lusso e della moda sono i contesti “ideali” per realizzare strategie e tattiche di questa tipologia.

Non manca di conseguenza un certo scetticismo verso un approccio che mette al centro le emozioni del cliente in un settore, come quello bancario, che non si presta naturalmente al coinvolgimento emotivo. C’è da sottolineare, tuttavia, che il cliente vive comunque esperienze di consumo (e quindi emozioni) in banca come in altri contesti.

Le analisi sulla Customer Experience nel settore bancario risultano essere utili e integrative rispetto alle tradizionali ricerche di Customer Satisfaction e spesso evidenziano, “ascoltando la voce dei clienti”, esperienze di consumo non sempre positive, segnali deboli che potrebbero essere importanti per “innovare” l’interazione banca-cliente.

Di particolare interesse inoltre possono essere le analisi e azioni di marketing esperienziale applicate alla filiale, vista la tendenza ad assegnare a questo canale sempre più il ruolo di piattaforma relazionale e dato l’obiettivo delle banche di differenziarsi dalla concorrenza.


Sergio Spaccavento
Direttore Editoriale
sspaccavento@aifin.org

28 ottobre 2007

Sistemi di Pagamento

Introduzione al Report - Marketing e Finanza - settembre 2007

I servizi di pagamento si evolvono e vengono proposti al mercato nuovi strumenti che rendono oggi disponibili ai consumatori modalità alternative di pagamento rispetto agli assegni e al contante.

Nel report di questo numero di Marketing e Finanza vengono presentati alcuni possibili scenari di sviluppo del mercato dei servizi di pagamento e due interessanti case history.

Anticipiamo tuttavia che dalla lettura degli articoli emerge in modo evidente il ruolo fondamentale della tecnologia in questo settore come driver dell’innovazione, non solo di processo ma anche di prodotto.

Le contactless card e i pagamenti mobili sono due esempi di questa evoluzione che sembra anticipare nuovi comportamenti di consumo in un contesto in cui ai bisogni di velocità, semplicità e comodità di pagamento si associano le esigenze di libertà di movimento.

Tali innovazioni hanno evidentemente importanti implicazioni per le banche che rischiano di vedere in futuro limitato il loro ruolo nei servizi di pagamento a vantaggio di nuovi competitors (ad esempio gli operatori telefonici).

La sicurezza rimane tuttavia uno dei principali problemi per la diffusione di questi nuovi strumenti di pagamento e quindi per lo sviluppo del commercio “elettronico”, a questo punto non solo su Internet.

A tal proposito se le carte prepagate sono state un esempio di innovazione di prodotto legata proprio al tema della sicurezza nell’e-commerce, il conto di moneta elettronica nominativo rappresenta un’evoluzione dell’offerta, poiché consente di associare alla sicurezza dello strumento di pagamento ricaricabile la possibilità di operare in modo simile ad un conto corrente ma con costi limitati.

Infine il caso di studio sulle Gift Card evidenzia come, grazie alla creatività del marketing e alle potenzialità della tecnologia, gli strumenti di pagamento possano arricchirsi di nuovi contenuti e aprire nuove opportunità per lo sviluppo del mercato.

Sergio Spaccavento
Direttore Editoriale
Marketing e Finanza

13 giugno 2007

L'innovazione finanziaria

Introduzione al Report - Marketing e Finanza - n. 5 giugno 2007

La vera sfida dell’innovazione è quella di soddisfare i bisogni e le aspettative dei clienti e contestualmente differenziarsi dalla concorrenza con l’obiettivo di raggiungere o mantenere vantaggi competitivi.

Gli esperti di innovazione ritengono che il settore bancario e finanziario sia poco innovativo se confrontato con gli altri settori.

A parte le difficoltà a confrontare la capacità di innovazione tra settori diversi, in realtà in questi ultimi anni l’industria finanziaria in generale, e quella italiana in particolare, hanno subito un forte processo di cambiamento principalmente attivato dall’evoluzione normativa, da quella tecnologica e dal ruolo attivo avuto dagli organi di vigilanza.
È forse mancata la capacità di guidare questo processo anche sulla base dell’evoluzione delle aspettative della domanda, e più in generale dell’opinione pubblica, per cui il sistema bancario
è ancora percepito come statico poco attento ai bisogni dei clienti.
Tuttavia come evidenziato da una ricerca AIFIn condotta lo scorso anno l’innovazione è considerata una priorità strategica da parte delle nostre banche.
Il Premio il “Cerchio d’Oro dell’innovazione finanziaria”, organizzato da AIFIn in collaborazione con EDIPI, raccoglie questa sfida e, visto il numero di progetti partecipanti all’ultima edizione, possiamo ormai considerare l’iniziativa un osservatorio privilegiato sull’innovazione nel settore bancario e finanziario italiano.
Sulla base dei progetti partecipanti al Premio, il report raccoglie alcune riflessioni sul cambiamento in atto nel settore e sulle relative cause ed effetti dei processi innovativi, una breve descrizione e qualche considerazione sulle caratteristiche di innovatività dei progetti vincitori ed infine alcune testimonianze su diverse tipologie di innovazione (di prodotto, di marketing, organizzativa e tecnologica).

Sergio Spaccavento
Direttore Editoriale
Marketing e Finanza

14 marzo 2007

Web & digital marketing

Intoduzione al Report - Marketing e Finanza - n. 4 marzo 2007

Il fenomeno Internet è entrato in una nuova fase, definita Web 2.0, caratterizzata da una partecipazione più attiva degli utenti che condividono informazioni, foto e video, conoscenza, relazioni, ecc. I driver alla base di questo nuovo scenario sono sicuramente la diffusione della banda larga, l’aumento dei servizi offerti su Internet, la crescita esponenziale del numero di “webnauti” ma soprattutto la loro voglia di essere protagonisti.

Le realtà che meglio rappresentano questa evoluzione sono You Tube, My Space, LinkedIn, Wikipedia ma se ne potrebbero citare molte altre.

Nel settore finanziario il caso più eclatante è Zopa: gli utenti di questo nuovo servizio si incontrano in mercato virtuale del credito e incrociano i loro bisogni finanziari, stabilendo gli importi e le condizioni in piena autonomia con vantaggi in termini di maggiori rendimenti e minori costi del debito; gli istituti di credito sono letteralmente disintermediati.

Come è successo nella prima fase dello sviluppo di Internet il settore bancario e finanziario attende di comprendere quali effetti e implicazioni di business questo nuovo trend potrebbe avere nel proprio mercato. A parte le valutazioni sullo sviluppo di nuovi modelli di business non mancano nel settore iniziative di web marketing interessanti quali lo sviluppo di blog aziendali, di community, ecc. che ricercano un maggior coinvolgimento dell’utente Internet.

Sappiamo che il Web , ma anche gli altri canali digitali (es. il mobile), consentono di acquisire una notevole quantità di informazioni sui clienti, dati che possono essere utili per comprenderne i comportamenti di consumo e quindi personalizzare l’offerta. Tuttavia, facendo leva sulla disponibilità dell’utente Internet a collaborare si potrebbe far uso della sua esperienza e/o creatività per sviluppare nuove idee di prodotto e servizio e coinvolgerlo nelle varie fasi del processo innovativo.

Il Web diventa allora lo strumento ideale per la co-creazione di valore con i clienti che potrebbero diventare non solo parte attiva nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi, ma anche co-produttori degli stessi.

Sergio Spaccavento
Direttore Editoriale
Marketing e Finanza

13 dicembre 2006

Basilea 2: il rapporto banca-impresa

Intoduzione al Report - Marketing e Finanza - n. 3 ottobre/novembre/dicembre 2006

Il nuovo accordo di Basilea è un classico esempio di come una innovazione normativa può comportare effetti non solo sull’organizzazione e sui processi delle aziende che dovranno adottare le nuove “regole” (le banche e le imprese), ma anche importanti implicazioni di business.
Basilea 2 prevede che le banche valorizzino oggettivamente, pur attraverso un indicatore di sintesi (“il rating”), la qualità creditizia del debitore al fine di correlare i requisiti patrimoniali ai crediti concessi e/o erogati. Un primo effetto di questa “novità tecnica” è che i modelli di pricing delle banche dovranno tenere conto della correlazione sopraccitata e quindi rendere più oneroso il debito per le aziende “più rischiose”.

Tuttavia l’elemento più critico introdotto dalla nuova normativa è
rappresentato dal fatto che il valore del rating dipenderà anche dalla quantità e qualità delle informazioni fornite alla banca durante il processo di valutazione creditizia. Pertanto a parità di rischio, l’impresa che non metterà a disposizione adeguate informazioni sarà penalizzata con l’attribuzione di un rating “più basso” e quindi dovrà sopportare un costo del debito più alto.

Il problema non è di poco conto vista la dimensione tipica dell’impresa italiana, le cosiddette PMI, strutturalmente più deboli finanziariamente ma anche le meno “trasparenti” sotto il profilo della comunicazione economico-finanziaria.

Il piccolo e medio imprenditore, da sempre abituato a negoziare i finanziamenti con la banca basandosi sulla relazione personale e fiduciaria con “il direttore della filiale”, nonché sulle garanzie (anche personali) prestate, dovrà ora fornire informazioni strutturate sugli obiettivi strategici (ad esempio la mission aziendale, il posizionamento, i vantaggi competitivi, quote di mercato, ecc.), nonché dati previsionali sull’andamento economico e finanziario dell’azienda (ad
esempio budget e pianificazione finanziaria, ecc..

Evidentemente ci troviamo di fronte ad una rivoluzione culturale per le PMI italiane che potrebbe, se non correttamente gestita, minare la stessa relazione tra banca e impresa.

Questo rischio potrebbe invece trasformarsi in una grande opportunità per far evolvere il rapporto tra banca e impresa e ottimizzare la struttura finanziaria delle aziende italiane, oggi sbilanciata verso il credito bancario (per lo più a breve termine), allineandola alle strategie di sviluppo e di crescita delle imprese.

Basilea 2 rappresenta quindi l’occasione per le banche per ridefinire il loro ruolo, oltre che di intermediari creditizi, di consulenti e partner delle imprese e strutturare un nuovo modello di comunicazione e relazione con indubbi vantaggi per entrambi.

Sergio Spaccavento
Direttore Editoriale
Marketing e Finanza

16 maggio 2006

"Comunicazione e innovazione nel settore bancario"

Working Paper AIFIn - Presentazione

L'osservatorio AIFIn “Comunicazione e innovazione” ha affrontato i temi delle nuove strategie di comunicazione nel settore bancario alla luce dei cambiamenti del contesto competitivo. In particolare il working paper si è sviluppato su tre macro temi: il brand bancario e il valore dell’innovazione, la comunicazione di nuovi prodotti/servizi e le nuove forme e strumenti di comunicazione.
Il lavoro raccoglie quindi diverse riflessioni sul binomio “comunicazione e innovazione”. Se l’innovazione, infatti, rappresenta per le banche retail una “leva” importante per perseguire strategie di differenziazione, la comunicazione dell’innovazione è una attività fondamentale per sostenere in modo coerente ed efficace l’obiettivo di trasmettere al mercato un nuovo e diverso modo di fare banca.
Diversi sono stati gli interventi sul tema del brand bancario e dell’innovazione ma con vari punti di vista: un’introduzione sui valori del brand in una logica intersettoriale ( Coddeluppi – IULM), lo sviluppo della brand identity in linea con la strategia di crescita per una banca locale ( Favia – Banca Popolare di Bari) e per una banca di dimensioni nazionali ( Berardi – SanPaolo IMI), il posizionamento del brand per un nuovo entrante ( Rossi – ING Direct) e la relativa strategia di contrattacco per un player tradizionale ( Noveri – Unicredit Banca).
Negli ultimi due contributi inoltre si introduce anche il tema della comunicazione dell’innovazione di prodotto/servizio che è stato poi approfondito con riferimento al caso dell’Internet Banking ( Piazza/Ferrara – We@service).
Il tema relativo alle nuove forme e strumenti di comunicazione è stato affrontato con contributi relativi al punto vendita (Gorlato – BPU Banca), all’interattività della filiale bancaria ( Costa – Fujitsu Services) e al web emozionale ( Negretto – Unicredit Banca per la Casa).
Con questo primo osservatorio abbiamo iniziato un percorso di analisi sul tema della comunicazione bancaria che sarà sicuramente ripreso in un prossimo lavoro dell’associazione, dove andranno approfonditi temi che non hanno avuto sufficiente spazio in questo working paper quale ad esempio quello della comunicazione interna.
Come sempre lascio spazio nella premessa ai doverosi ringraziamenti. Un particolare ringraziamento va rivolto ad Anna Omarini per aver accolto l’invito a coordinare l’Osservatorio sotto il profilo scientifico e a trarre le relative conclusioni.
Ringrazio sinceramente tutti gli autori per aver aderito con entusiasmo al gruppo di lavoro e per aver contribuito, grazie ai loro interessanti interventi, alla stesura di questo working paper.
Un ringraziamento particolare va rivolto al socio sostenitore Fuijtsu Service che ha reso possibile la realizzazione di questo nuovo lavoro AIFIn.
Ringrazio infine i media partners Azienda Banca, Marketing e Finanza e Marketing Hounors per il supporto di comunicazione dato all’Osservatorio.

Sergio Spaccavento
Presidente - AIFIn


La struttura del working paper


  • Introduzione - " Comunicazione e innovazione. Alcune riflessioni " - Sergio Spaccavento - AIFIn - Presidente
  • “Valori e innovazione nella comunicazione delle marche bancarie e degli altri settori” – Vanni Codeluppi – Università IULM - Docente Sociologia dei consumi
  • “La relazione tra strategia e Brand Identity” – Giuseppe Favia – Banca Popolare di Bari - Responsabile marketing strategico
  • La comunicazione per la crescita, il cambiamento e lo sviluppo: il caso Sanpaolo” - Dino Berardi - Sanpaolo IMI - Responsabile Corporate Image
  • "La nascita di un nuovo marchio. Il caso Banca Intesa" - Fabrizio Paschina – Banca Intesa - Responsabile immagine, sponsorizzazione, eventi
  • “Il brand bancario nel mercato delle marche: l’esperienza di ING DIRECT” – Sergio Rossi– ING Direct - VP Marketing & communication
  • “La relazione tra valore del brand bancario e innovazione” – Natascia Noveri – Unicredit Banca - Responsabile comunicazione
  • “Comunicare l’innovazione secondo We@bank: l’education e l’esperienza” - We@service - Adriana Piazza - Responsabile marketing, Caterina Ferrara – ufficio stampa
  • “E’ (ri)nata la comunicazione in banca. Evviva la comunicazione. Evviva il punto vendità!” – Andrea Gorlato – BPU Banca - Responsabile comunicazione e marketing
  • “Canali innovativi e comunicazione. La filiale interattiva” - Gianluca Costa – Fujitsu Services Italia - Responsabile commerciale settore financial services
  • “La comunicazione emozionale del sito www.bancaperlacasa.it” – Nadia Negretto – Banca per la Casa Gruppo Unicredit - Responsabile comunicazione digitale
  • Conclusioni – Anna Omarini, Università Luigi Bocconi, AIFIn

04 marzo 2006

Innovazione nel retail banking

Ricerca AIFIn - Introduzione

L’innovazione è un fenomeno importantissimo in ogni settore dell’economia moderna poiché consente alle aziende di raggiungere e mantenere vantaggi competitivi. Diverse ricerche sull’innovazione hanno evidenziato la correlazione positiva tra innovazione e capacità delle imprese di generare valore nel lungo periodo.
L’innovazione nel settore bancario e finanziario è rilevante non solo sotto un profilo strettamente settoriale ma anche rispetto al ruolo fondamentale che i servizi bancari e finanziari (il sistema dei pagamenti, la raccolta e allocazione del risparmio, il credito,ecc) hanno per lo sviluppo dell’economia.
Pur se le principali funzioni delle banche e degli intermediari finanziari sono rimaste relativamente le stesse, nel tempo il settore ha subito importanti cambiamenti. La liberalizzazione normativa, l’innovazione tecnologica, i cambiamenti nei bisogni e delle aspettative dei clienti hanno modificato la struttura del mercato e aumentato la pressione competitiva.
Il “retail banking” per le banche italiane rappresenta un’area strategicamente rilevante soprattutto in termini di contribuzione ai risultati economici. Questo spiega “l’attrattività” del mercato del retail banking per gli intermediari bancari e finanziari esteri. Anche se quest’area di business è ancora poco contendibile, la capacità delle banche italiane di mantenere un adeguato livello di competitività dipenderà anche dalla loro capacità di innovazione.


Executive summary

  • L’innovazione è una delle principali priorità strategiche delle banche retail italiane. Tuttavia il concetto di innovazione espresso dal campione di senior manager intervistati risulta piuttosto ampio e non omogeneo.
  • Per le banche retail italiane l’innovazione è una leva per migliorare la posizione competitiva e perseguire strategie di differenziazione.
  • Le banche retail italiane si considerano meno innovative rispetto ai competitors bancari esteri e alle aziende di altri settori ma ugualmente innovative rispetto ai competitors bancari italiani.
  • Nel prossimo triennio l’area dei prodotti assicurativi/previdenziali è quella su cui si svilupperà maggiormente l’innovazione di prodotto/servizio. L’innovazione di processo, invece, si svilupperà soprattutto nell’area del credito/finanziamento.
  • I processi di innovazione delle banche retail italiane sembrerebbero principalmente attivati da market (customer e competitor) knowledge. Tuttavia i senior manager dichiarano che maggiore attenzione dovrebbe essere data ai cambiamenti dei bisogni e comportamenti dei clienti.
  • Tra i driver esterni le banche retail italiane monitorizzano principalmente i competitors bancari italiani, la normativa e i mercati finanziari.
  • Gran parte delle banche intervistate non ha un processo di gestione dell’innovazione. Il coordinamento e la gestione dell’innovazione è spesso affidata a varie funzioni aziendali in relazione alla tipologia di progetto.
  • La troppa regolamentazione e un contesto ambientale poco favorevole sono le principali barriere esterne all’innovazione.
  • La mancanza di una cultura aziendale favorevole all’innovazione, lo scarso coinvolgimento e supporto del top management, insufficiente tempo e risorse umane da dedicare all’innovazione sono le principali barriere interne.
  • La capacità di creare un contesto aziendale favorevole allo sviluppo di politiche di innovazione richiede un’adeguata cultura aziendale e risorse umane caratterizzate da cultura dell’innovazione, visioning e conoscenza del mercato e dell’azienda.
  • La customer satisfaction è considerata la principale metrica per valutare i ritorni dell’innovazione.

Sergio Spaccavento

Presidente - AIFIn

Managing Partner - MarketLab

20 novembre 2005

"Investitori retail e servizi di investimento"

Working Paper AIFIn - Presentazione

Negli ultimi anni diversi fattori concomitanti hanno influenzato le scelte di investimento dei risparmiatori. La caduta dei tassi di interesse, la crescita prima e il successivo crollo delle Borse azionarie, associate all’innovazione di prodotto proposta dagli intermediari finanziari, hanno avvicinato il “ BOT People” a nuovi e spesso più rischiosi strumenti finanziari. L’innovazione tecnologica ha consentito la nascita di “nuovi” servizi. Il trading on line ha riscosso successo tra gli investitori retail favorendo lo sviluppo di diverse modalità di accesso ai servizi di investimento. Gran parte degli investitori on line, attratti dai vantaggi funzionali e di costo nonché dal contenuto ludico del nuovo servizio, hanno tuttavia imparato a proprie spese i rischi dell’investimento “fai da te”. Nonostante la cultura finanziaria dei risparmiatori sia aumentata l’avvicinamento ai nuovi prodotti/servizi non è sempre stato pienamente consapevole soprattutto nella valutazione delle varie tipologie di rischio ad essi associati. La delusione per la caduta dei valori azionari ha successivamente aumentato le aspettative di “protezione” del risparmio e la consapevolezza delle difficoltà nella gestione in autonomia dell’intero processo di investimento.

Gli intermediari finanziari dall’altro lato hanno sostenuto e promosso lo sviluppo della domanda. Non sempre tuttavia, l’innovazione finanziaria, le modalità di proposizione commerciale e l’assistenza pre e post vendita sono state adeguate rispetto alle aspettative e bisogni degli investitori. Accanto a nuovi prodotti e servizi di “qualità” gli intermediari finanziari hanno offerto alla clientela retail anche prodotti troppo rischiosi e non il linea con il loro profilo e obiettivi di investimento, poco trasparenti e/o complessi, nonchè costosi. L’informativa e la consulenza finanziaria hanno spesso mostrato dei limiti nell’esistenza e/o percezione di conflitti di interessi.

In questo contesto, inoltre, i recenti scandali finanziari (Cirio, Parmalat, alcuni prodotti strutturati, ecc) hanno fortemente compromesso la fiducia degli investitori verso l’intero sistema bancario e finanziario. Su questo fronte si è aperto un dibattito mediatico sulla necessità di rivedere il sistema dei controlli a tutela dei risparmiatori, attività peraltro ancora in corso non essendo stati approvati i relativi provvedimenti legislativi.

Sempre sul fronte normativo importanti, invece, sono gli impatti delle nuove direttive europee in materia finanziaria. In particolare la MIFID se da un lato “regola” il fenomeno della moltiplicazione delle trading venues, dall’altro armonizza la normativa europea al fine di promuovere ed incentivare la concorrenza e favorire la creazione di un mercato finanziario unico europeo.

La concorrenza nei servizi di investimento, ed in particolare in quelli di negoziazione, è stata peraltro già sostenuta negli ultimi anni dalle modifiche del mercato sopraccitate, portando ad una razionalizzazione dell’offerta e ad un suo consolidamento. La MIFID aggiunge un ulteriore incentivo alla concorrenza, eliminando alcuni vantaggi di posizione e proponendo un modello competitivo di “tutti contro tutti” tra banche retail, investment bank, borse regolamentate, ed altri e nuovi operatori sia in una logica B2C che B2B4C. In questo nuovo contesto competitivo sarà necessario per gli intermediari finanziari valutare nuove strategie e nuovi posizionamenti distintivi per i servizi di investimento. La nuova normativa e l’evoluzione delle dinamiche competitive avranno particolari impatti sui servizi di consulenza finanziaria. In ogni caso l’offerta per il retail richiederà il rispetto di alcuni standard qualitativi oltre che normativi.

Infine l’innovazione tecnologica rimane una costante nell’evoluzione dei servizi bancari e finanziari. L’innovazione di prodotto/servizio e di processo non può prescindere dall’utilizzo delle nuove tecnologie. L’innovazione normativa, dall’altro lato, impone investimenti in tecnologia per adeguare i processi ai nuovi requisiti.

L’Osservatorio AIFIn “Investitori retail e servizi di investimento” parte da queste considerazioni e affronta la tematica attraverso quattro macroaree ( il comportamento e le aspettative degli investitori retail, il contesto normativo e competitivo, innovazione di prodotto/servizio, il ruolo delle tecnologia nell’innovazione di processo) su cui si sono sviluppati i contributi dei partecipanti al gruppo di lavoro. L’Osservatorio è stato costituito rispettando la logica multidisciplinare che caratterizza tutte le attività di AIFIn.

Gli interventi relativi alla domanda di mercato si sono focalizzati sull’evoluzione delle scelte di investimento (Alemanni-Università di Genova), sul tema della fiducia, qualità e immagine nel rapporto banca-investitore (Spaccavento – Consulente di direzione), sulla customer satisfaction (Girelli - Databank) e sulla cultura finanziaria del risparmiatore (Marvelli, Fracaro – Corriere Economia).

Sul fronte dell’offerta di mercato i contributi hanno analizzato i temi dell’informazione finanziaria ( Zucchelli – Banca IMI), dell’innovazione di prodotto (De Martino - Abaxbank), della consulenza finanziaria indipendente (Armellini - Consultique) e delle IPO (Raposio - IPOWorld)

L’innovazione normativa è stata affrontata con particolare riferimento alla MIFID in relazione al tema della consulenza finanziaria ( Costantino – Regulatory Consulting), ed agli impatti competitivi per gli intermediari finanziari (Bassani/Ricci - Caboto) e per le Borse Regolamentate (Pietroluongo - MTS).

Infine due interventi hanno descritto il ruolo della tecnologia sia in relazione agli impatti della MIFID (Macellari – Financial Insights) sia a supporto dell’innovazione di processo nella consulenza finanziaria (Marinelli).

Alla fine di questa premessa è necessario lasciare spazio ai ringraziamenti.

Un particolare ringraziamento va a Barbara Alemanni, che ha gentilmente risposto all’invito a coordinare l’Osservatorio sotto il profilo scientifico. Un ringraziamento va rivolto agli autori per avere contribuito, apportando competenze specialistiche ed esperienze operative, alla realizzazione di questo working paper.

A tutti i partecipanti al gruppo di lavoro un ulteriore ringraziamento per la curiosità intellettuale mostrata verso l’iniziativa, per l’apertura mentale al confronto, per la voglia di relazionarsi con altri professionisti anche di diversa estrazione e background, e soprattutto per avere rinunciato al già esiguo tempo libero per contribuire all’Osservatorio.

Ringrazio ancora una volta i media partner Azienda Banca e WM e il loro Editore per il supporto di comunicazione dato all’evento di presentazione del working paper e per la sensibilità avuta verso tutte le iniziative culturali di AIFIn.

Un ultimo grazie va infine rivolto alla community AIFIn per il sempre maggiore interesse verso le nostre attività, che ci inducono a continuare a perseguire con passione e qualità la nostra missione di promuovere la cultura dell’innovazione nel settore bancario e finanziario.

Sergio Spaccavento

Presidente AIFIn

La struttura del working paper

  • Presentazione - Spaccavento - Advisor dell'osservatorio - AIFIn
  • Risparmiatori italiani, investimenti azionari e il nuovo scenario dei mercati - Alemanni - Università di Genova
  • Fiducia, qualità, immagine. Creare valore nei servizi di investimento retail - Spaccavento - Consulente di direzione
  • Customer satisfaction e investitori retail -Girelli - Databank
  • La cultura finanziaria dell’investitore retail: alcune considerazioni del Corriere Economia - Fracaro,Marvelli - Corriere Economia
  • L’innovazione di prodotto per l’investitore retail: l’esperienza della banca d’investimento Abaxbank - De Martino - Abaxbank
  • La consulenza finanziaria indipendente e fee only - Armellini - Consultique
  • L’innovazione di processo come strumento per estendere l’offerta di servizi private banking a nuovi segmenti di clientela -Marinelli
  • La consulenza finanziaria alla luce della direttiva MIFID - Costantino - Regulatory Consulting
  • L’informazione finanziaria: l’esperienza degli analisti di Banca IMI -Zucchelli - Banca IMI
  • IPO: Valore o Comunicazione ? – Considerazioni per le società emittenti e le banche retail - Raposio - IpoWorld
  • Il ruolo strategico e il posizionamento degli MTF nel nuovo contesto operativo - Bassani, Ricci - Caboto
  • Il mercati finanziari alla luce del nuovo contesto competitivo e normativo: le considerazioni del gruppo MTS - Pietroluongo - MTS
  • MIFID: il ruolo della tecnologia e innovazioni di processo - Macellari - Financial Insights
  • Conclusioni - Alemanni - Coordinatore scientifico dell'osservatorio - Università di Genova