28 ottobre 2007

Sistemi di Pagamento

Introduzione al Report - Marketing e Finanza - settembre 2007

I servizi di pagamento si evolvono e vengono proposti al mercato nuovi strumenti che rendono oggi disponibili ai consumatori modalità alternative di pagamento rispetto agli assegni e al contante.

Nel report di questo numero di Marketing e Finanza vengono presentati alcuni possibili scenari di sviluppo del mercato dei servizi di pagamento e due interessanti case history.

Anticipiamo tuttavia che dalla lettura degli articoli emerge in modo evidente il ruolo fondamentale della tecnologia in questo settore come driver dell’innovazione, non solo di processo ma anche di prodotto.

Le contactless card e i pagamenti mobili sono due esempi di questa evoluzione che sembra anticipare nuovi comportamenti di consumo in un contesto in cui ai bisogni di velocità, semplicità e comodità di pagamento si associano le esigenze di libertà di movimento.

Tali innovazioni hanno evidentemente importanti implicazioni per le banche che rischiano di vedere in futuro limitato il loro ruolo nei servizi di pagamento a vantaggio di nuovi competitors (ad esempio gli operatori telefonici).

La sicurezza rimane tuttavia uno dei principali problemi per la diffusione di questi nuovi strumenti di pagamento e quindi per lo sviluppo del commercio “elettronico”, a questo punto non solo su Internet.

A tal proposito se le carte prepagate sono state un esempio di innovazione di prodotto legata proprio al tema della sicurezza nell’e-commerce, il conto di moneta elettronica nominativo rappresenta un’evoluzione dell’offerta, poiché consente di associare alla sicurezza dello strumento di pagamento ricaricabile la possibilità di operare in modo simile ad un conto corrente ma con costi limitati.

Infine il caso di studio sulle Gift Card evidenzia come, grazie alla creatività del marketing e alle potenzialità della tecnologia, gli strumenti di pagamento possano arricchirsi di nuovi contenuti e aprire nuove opportunità per lo sviluppo del mercato.

Sergio Spaccavento
Direttore Editoriale
Marketing e Finanza

13 giugno 2007

L'innovazione finanziaria

Introduzione al Report - Marketing e Finanza - n. 5 giugno 2007

La vera sfida dell’innovazione è quella di soddisfare i bisogni e le aspettative dei clienti e contestualmente differenziarsi dalla concorrenza con l’obiettivo di raggiungere o mantenere vantaggi competitivi.

Gli esperti di innovazione ritengono che il settore bancario e finanziario sia poco innovativo se confrontato con gli altri settori.

A parte le difficoltà a confrontare la capacità di innovazione tra settori diversi, in realtà in questi ultimi anni l’industria finanziaria in generale, e quella italiana in particolare, hanno subito un forte processo di cambiamento principalmente attivato dall’evoluzione normativa, da quella tecnologica e dal ruolo attivo avuto dagli organi di vigilanza.
È forse mancata la capacità di guidare questo processo anche sulla base dell’evoluzione delle aspettative della domanda, e più in generale dell’opinione pubblica, per cui il sistema bancario
è ancora percepito come statico poco attento ai bisogni dei clienti.
Tuttavia come evidenziato da una ricerca AIFIn condotta lo scorso anno l’innovazione è considerata una priorità strategica da parte delle nostre banche.
Il Premio il “Cerchio d’Oro dell’innovazione finanziaria”, organizzato da AIFIn in collaborazione con EDIPI, raccoglie questa sfida e, visto il numero di progetti partecipanti all’ultima edizione, possiamo ormai considerare l’iniziativa un osservatorio privilegiato sull’innovazione nel settore bancario e finanziario italiano.
Sulla base dei progetti partecipanti al Premio, il report raccoglie alcune riflessioni sul cambiamento in atto nel settore e sulle relative cause ed effetti dei processi innovativi, una breve descrizione e qualche considerazione sulle caratteristiche di innovatività dei progetti vincitori ed infine alcune testimonianze su diverse tipologie di innovazione (di prodotto, di marketing, organizzativa e tecnologica).

Sergio Spaccavento
Direttore Editoriale
Marketing e Finanza

14 marzo 2007

Web & digital marketing

Intoduzione al Report - Marketing e Finanza - n. 4 marzo 2007

Il fenomeno Internet è entrato in una nuova fase, definita Web 2.0, caratterizzata da una partecipazione più attiva degli utenti che condividono informazioni, foto e video, conoscenza, relazioni, ecc. I driver alla base di questo nuovo scenario sono sicuramente la diffusione della banda larga, l’aumento dei servizi offerti su Internet, la crescita esponenziale del numero di “webnauti” ma soprattutto la loro voglia di essere protagonisti.

Le realtà che meglio rappresentano questa evoluzione sono You Tube, My Space, LinkedIn, Wikipedia ma se ne potrebbero citare molte altre.

Nel settore finanziario il caso più eclatante è Zopa: gli utenti di questo nuovo servizio si incontrano in mercato virtuale del credito e incrociano i loro bisogni finanziari, stabilendo gli importi e le condizioni in piena autonomia con vantaggi in termini di maggiori rendimenti e minori costi del debito; gli istituti di credito sono letteralmente disintermediati.

Come è successo nella prima fase dello sviluppo di Internet il settore bancario e finanziario attende di comprendere quali effetti e implicazioni di business questo nuovo trend potrebbe avere nel proprio mercato. A parte le valutazioni sullo sviluppo di nuovi modelli di business non mancano nel settore iniziative di web marketing interessanti quali lo sviluppo di blog aziendali, di community, ecc. che ricercano un maggior coinvolgimento dell’utente Internet.

Sappiamo che il Web , ma anche gli altri canali digitali (es. il mobile), consentono di acquisire una notevole quantità di informazioni sui clienti, dati che possono essere utili per comprenderne i comportamenti di consumo e quindi personalizzare l’offerta. Tuttavia, facendo leva sulla disponibilità dell’utente Internet a collaborare si potrebbe far uso della sua esperienza e/o creatività per sviluppare nuove idee di prodotto e servizio e coinvolgerlo nelle varie fasi del processo innovativo.

Il Web diventa allora lo strumento ideale per la co-creazione di valore con i clienti che potrebbero diventare non solo parte attiva nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi, ma anche co-produttori degli stessi.

Sergio Spaccavento
Direttore Editoriale
Marketing e Finanza