01 luglio 2008

Private Banking

Introduzione al Report - Marketing e Finanza - Giugno 2008

Il Private Banking in Italia ha una storia relativamente recente, ma l’inasprimento delle dinamiche concorrenziali ne accelererà inesorabilmente il processo evolutivo già in corso.

L’obiettivo principale per gli operatori di mercato rimane quello di “conquistare” i clienti private, non solo sottraendoli alla concorrenza o accrescendo il grado di penetrazione del patrimonio, ma anche acquisendo quei clienti facoltosi che non percepiscono ancora il valore di un servizio differenziato e specializzato.

Sul mercato italiano sono dominanti, in termini di quote di mercato, le strutture private dei gruppi bancari “domestici” (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca, ecc.) a cui si affiancano, con posizioni marginali, gli operatori indipendenti e i player internazionali.

La “tipicità” del Private Banking in Italia è sicuramente condizionata dalle caratteristiche della struttura industriale italiana (costituita prevalentemente da piccoli e medi imprenditori) che offre indubbi vantaggi alle divisioni private dei grandi gruppi bancari sia in termini distributivi che di sinergie di costo e di offerta con gli altri business della banca universale.

Tra i driver che possono modificare l’evoluzione del mercato e gli scenari competitivi, l’introduzione della MIFID potrebbe avere un ruolo fondamentale, poiché porterebbe il cliente ad una maggiore consapevolezza della qualità del servizio ricevuto e del valore della consulenza sugli investimenti, stimolandolo ad iniziare un processo di selezione tra gli operatori di mercato.
Inoltre, i temi del conflitto di interessi e dell’offerta di servizi di consulenza finanziaria indipendente sono al centro di profonde riflessioni sui possibili impatti per il mercato del Private Banking e sul ruolo che potrebbero avere nuovi attori quali i Family Office o gli Indipendent Advisor.
Pertanto i modelli di business degli “incumbent” del Private Banking in Italia dovranno necessariamente evolversi per rispondere alle nuove sfide del mercato. La definizione del servizio di consulenza, in termini di contenuti, ampiezza, pricing, ecc., sembra essere il principale driver che guiderà le future scelte di posizionamento.

Sergio Spaccavento
Direttore Responsabile
sspaccavento@aifin.org
Indice del numero di giugno 2008
Report : Private Banking

- "Strategie di consulenza nel private banking post MIFID" - Angelo Deiana, Gruppo Monte dei Paschi di Siena

- "Il Private Banker: la rilevanza emotiva in una professione in continua evoluzione" - Paolo Magnani, Credem

- "Le attività di advisory nell'ambito dello sviluppo di servizi extra-bancari nel private banking" - Marco Gabbiani, Unicredit Private Banking

- "La definizione e le logiche operative del Family Office in Italia" - Andrea Caraceni, CFO SIM

Approfondimenti

- "Point 12: una banca a misura del cliente" - Andrea Brillo, Cassa di Risparmio di Bolzano

- "Essere banca di Comunità" - Maria Bonfanti, BCC di Sesto San Giovanni

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