14 marzo 2007

Web & digital marketing

Intoduzione al Report - Marketing e Finanza - n. 4 marzo 2007

Il fenomeno Internet è entrato in una nuova fase, definita Web 2.0, caratterizzata da una partecipazione più attiva degli utenti che condividono informazioni, foto e video, conoscenza, relazioni, ecc. I driver alla base di questo nuovo scenario sono sicuramente la diffusione della banda larga, l’aumento dei servizi offerti su Internet, la crescita esponenziale del numero di “webnauti” ma soprattutto la loro voglia di essere protagonisti.

Le realtà che meglio rappresentano questa evoluzione sono You Tube, My Space, LinkedIn, Wikipedia ma se ne potrebbero citare molte altre.

Nel settore finanziario il caso più eclatante è Zopa: gli utenti di questo nuovo servizio si incontrano in mercato virtuale del credito e incrociano i loro bisogni finanziari, stabilendo gli importi e le condizioni in piena autonomia con vantaggi in termini di maggiori rendimenti e minori costi del debito; gli istituti di credito sono letteralmente disintermediati.

Come è successo nella prima fase dello sviluppo di Internet il settore bancario e finanziario attende di comprendere quali effetti e implicazioni di business questo nuovo trend potrebbe avere nel proprio mercato. A parte le valutazioni sullo sviluppo di nuovi modelli di business non mancano nel settore iniziative di web marketing interessanti quali lo sviluppo di blog aziendali, di community, ecc. che ricercano un maggior coinvolgimento dell’utente Internet.

Sappiamo che il Web , ma anche gli altri canali digitali (es. il mobile), consentono di acquisire una notevole quantità di informazioni sui clienti, dati che possono essere utili per comprenderne i comportamenti di consumo e quindi personalizzare l’offerta. Tuttavia, facendo leva sulla disponibilità dell’utente Internet a collaborare si potrebbe far uso della sua esperienza e/o creatività per sviluppare nuove idee di prodotto e servizio e coinvolgerlo nelle varie fasi del processo innovativo.

Il Web diventa allora lo strumento ideale per la co-creazione di valore con i clienti che potrebbero diventare non solo parte attiva nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi, ma anche co-produttori degli stessi.

Sergio Spaccavento
Direttore Editoriale
Marketing e Finanza