29 luglio 2008

L'innovazione nelle banche italiane

I risultati della ricerca AIFIn evidenziano una forte attenzione delle banche verso l’innovazione. Sono ancora relativamente pochi tuttavia gli intermediari bancari che hanno strutturato un processo per la gestione dell’innovazione.

L’innovazione è una priorità strategica per le banche italiane. E’ quanto emerge dalla ricerca AIFIn “L’innovazione in banca. Processi, organizzazione e cultura” realizzata con il contributo di ricerca di MarketLab e la collaborazione di Cedacri.

La ricerca è stata effettuata su un campione di 11 banche di diversa dimensione. Il questionario è stato inviato alle Direzioni dell’Organizzazione e dei Sistemi Informativi.

Il 64% del campione riconosce l’importanza medio-alta dell’innovazione come leva strategica, finalizzata soprattutto alla conquista di vantaggi competitivi che permettano alla banca di differenziarsi della concorrenza. Tuttavia la stessa percentuale di intervistati dichiara che nella propria banca non esiste un processo strutturato per la gestione dell’innovazione e solo il 45 % del campione ha definito delle metriche per valutarne i ritorni. Questo indica che pur dando e riconoscendo all’innovazione un ruolo prioritario, le banche italiane presentano evidenti carenze di processo e metodologiche nella gestione dell’innovazione il che comporta una riduzione della capacità intrinseca di differenziazione.

Le principali barriere interne allo sviluppo dei processi innovativi risultano essere la mancanza di coordinamento, di tempo e di commitment del top management.
Le maggioranza degli intervistati ritiene comunque che una maggiore cultura aziendale orientata all’innovazione consentirebbe di migliorare la capacità innovativa delle banche.

“Il settore bancario italiano è stato capace negli ultimi anni rinnovarsi profondamente recuperando efficienza e creando valore per gli azionisti.” – ha dichiarato Sergio Spaccavento – Presidente AIFIn – “L’obiettivo prioritario oggi per ogni singola banca, e non del sistema, è quello di differenziarsi nella percezione della clientela. Questo evidentemente richiede uno sforzo innovativo per uscire dall’omologazione con cui viene percepito il settore. L’innovazione richiede visione strategica, metodo, risorse e voglia di sperimentazione. Le banche che riusciranno ad innovare in questa direzione vinceranno le nuove sfide di un mercato sempre più competitivo”

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