16 gennaio 2009

Osservatorio AIFIn - "Servizi di investimento: strategie, innovazioni e modelli di servizio"

AIFIn ha presentato i risultati dell’Osservatorio “Servizi di investimento: strategie, innovazioni e modelli di servizio nei diversi operatori di mercato” realizzato in collaborazione con IG Markets, Kedrios e ObjectWay e con il contributo di ricerca di MarketLab.


L’indagine, condotta su un campione di 18 intermediari finanziari, ha avuto come obiettivo quello di verificare la percezione dei diversi operatori di mercato sui principali driver di cambiamento nel mercato dei servizi di investimento (evoluzione della domanda, pressione competitiva, impatti normativi, ecc.) e le relative strategie, innovazioni ed evoluzioni del modello di servizio per i diversi target di clientela (mass market, affluent e private). Una particolare sezione della ricerca è dedicata allo sviluppo della consulenza finanziaria e alle conseguenze competitive della MiFID.

L’ 88,9% degli intermediari finanziari intervistati utilizzano il patrimonio finanziario come il principale criterio di segmentazione della clientela (private, affluent e mass market), insieme al patrimonio complessivo (50%), e all’avversione al rischio (44,4%). E’ fondamentale, per innovare i modelli di servizio, raffinare il processo di segmentazione e analisi integrando variabili che meglio possano esprimere i reali bisogni, aspettative e obiettivi di investimento della clientela.

Più che mai, in relazione alla crisi in corso, gli intervistati ritengono di fondamentale importanza mantenere la fiducia dei clienti-investitori come driver per competere nei servizi di investimento.

Gli intermediari finanziari intervistati hanno indicato varie e ampie conseguenze strategiche legate alla MiFID a dimostrazione dell’importanza data a questa innovazione normativa. Oltre ad un aumento dei costi e degli investimenti sui sistemi informativi e sui processi per renderli “compliance”, gli operatori prevedono una maggiore trasparenza nei confronti della clientela e una riduzione delle asimmetrie informative, con un possibile aumento della concorrenza e quindi del fenomeno della multibancarizzazione.L’introduzione del questionario obbligatorio MiFID porterà ad una maggior coerenza dei prodotti rispetto al profilo di rischio della clientela.

Quasi tutti gli operatori stanno valutando la possibilità di introdurre un servizio di consulenza a pagamento in particolare nell’offerta per i clienti Affluent e Private. Tuttavia è emerso come gli intermediari siano ancora in fase di definizione dei “contenuti” (su cui non c’è molta chiarezza) e sono consapevoli del rischio che il cliente possa non percepire il value for money del servizio o le differenze rispetto ad un servizio che prima riceveva gratuitamente. Critico risulta anche il time to market poiché il cliente probabilmente sarà disposto a pagare ad un solo intermediario questo servizio.


Poi c’è il tema dello sviluppo della figura del consulente indipendente e fee-only. I consulenti indipendenti potrebbero essere una minaccia per gli incubent facendo leva sulla potenziale crisi di fiducia verso il settore bancario.

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